Ieri The Lancet, la rivista medica più prestigiosa, che vanta un Impact Factor superiore a 60, ha pubblicato un articolo in cui considera fondamentale, in questo momento storico, il contributo della psicoanalisi.
Ecco la traduzione dell’articolo:
“L’incapacità degli USA di contenere COVID-19 è stata straordinaria da ogni punto di vista. Se lo consideriamo come un caso di non aderenza di massa ai consigli medici, è un caso unico nella storia moderna. Mai, prima d’ora, così tanti cittadini hanno avuto un accesso così ampio all’informazione e, allo stesso tempo, hanno protestato contro le raccomandazioni di salute pubblica, negando con tanta veemenza i fatti medici.
I media hanno parlato della diniego psicologico come di una causa di non aderenza alle raccomandazioni di salute pubblica per COVID-19, il cambiamento climatico e altri rischi(1) , ma i funzionari della sanità pubblica non hanno ancora utilizzato il concetto in modo sistematico, almeno non in modo completo. Proponiamo che i funzionari della sanità pubblica aggiungano lo studio e il trattamento del diniego psicologico al loro kit di strumenti per combattere la non aderenza medica. Per fare ciò, suggeriamo una nuova partnership tra i campi della psicologia sperimentale, della sanità pubblica e della psicoanalisi, il campo che per primo ha postulato meccanismi di difesa come il diniego, e ancora l’unico campo che tenta di curarli.
Mentre gli psicoanalisti hanno tradizionalmente evitato le collaborazioni con gli psicologi sperimentali e gli epidemiologi(2) , i tempi sono maturi per un cambiamento. Dopo decenni di isolamento, l’Associazione Psicoanalitica Americana ha iniziato ad aprire le sue porte e a rafforzare quelle parti che da tempo cercavano una maggiore integrazione con la scienza sperimentale e un maggiore coinvolgimento nella salute pubblica. Questo è di fondamentale importanza in un momento in cui il diniego psicologico si è imposto su più fronti al centro dell’attenzione per una vera e propria crisi della salute pubblica.
Molti scienziati cognitivi hanno trattato la negazione(3) e i fenomeni correlati, come la capacità dell’ansia di compromettere il pensiero razionale,(4) ma in generale non hanno considerato i loro risultati vis-à-vis rispetto al modello psicoanalitico dei meccanismi di difesa, il che poteva aiutare a spiegare i loro risultati e i rimedi proposti. Gli psicoanalisti del passato, con una mentalità più isolata, hanno contribuito a creare questa situazione di distacco, ma sarebbe un errore presumere che, a causa di ciò, gli psicoanalisti non abbiano alcun aiuto da offrire. In questo momento il diniego ci circonda; ignorare la conoscenza psicoanalitica in queste circostanze potrebbe essere giustamente interpretato come un altro caso di diniego.
In che modo gli psicoanalisti potrebbero aiutare a trattare il diniego e la non-aderenza di massa? Sia gli epidemiologi che gli psicoanalisti risolvono i problemi aumentando la consapevolezza; gli epidemiologi aumentano la consapevolezza dei pericoli per la salute pubblica, mentre gli psicoanalisti aumentano la consapevolezza della persone delle proprie difese psicologiche, che lavorano per allontanare il pericolo e l’ansia dalla coscienza, proprio perché sono difficili da considerare. Anche se gli psicoanalisti non possono trattare ogni caso di diniego individualmente, possono formare gli operatori sanitari e i leader di governo sul diniego, e lavorare con loro su una comunicazione efficace che aiuti a dissipare e a delimitare questa serpeggiante reazione psicologica.
Nel migliore dei casi, la non aderenza medica costa un numero di vite indescrivibile e centinaia di miliardi di dollari all’anno.(5) I commentatori sulla non aderenza richiedono una migliore comunicazione. Poiché la comunicazione intorno alle difese inconsce è ciò che fanno gli psicoanalisti, ha senso aggiungerli all’equipe di cura. Noi crediamo che siano pronti ad unirsi a noi.”
- Friedman LCovid, climate, and denial.https://www.nytimes.com/2020/10/07/climate/covid-climate-and-denialDate: Oct 7, 2020Date accessed: October 13, 2020
- Ratner AThe psychoanalyst’s resistance to the task of proof.Psychoanal Rev. 2018; 105: 157-186
- Carey B Denial makes the world go round. https://www.nytimes.com/2007/11/20/health/research/20deni.html Date: Nov 20, 2007Date accessed: October 13, 2020
- Moran TPAnxiety and working memory capacity: a meta-analysis and narrative review.Psychol Bull. 2016; 142: 831-864
- Iuga AO McGuire MJ Adherence and health care costs.Risk Manag Healthc Policy. 2014; 7: 35-44
renato ferraro dice
questo articolo ci deve impegnare con orgoglio e passione per dare il nostro personale contributo di psicoanalisti alla difesa della salute pubblica
Corrado Fanti dice
Data la mia età di persona che ha superato i 70 anni, ( con una laurea in filosofia e psicologia e diversi anni di insegnamento) sono afflitto da un forte pessimismo sulla natura umana per quanto riguarda lo scollamento tre le profonde acquisizioni di tanti (pochi in realtà) grandi filosofi in più di 2000 anni e il livello infantile , viscerale e aggressivo delle reazioni di massa. L’ultima considerazione di Umberto Eco fu che da un mondo siffatto non gli dispiaceva poi tanto andarsene. Tutta la vita ho cercato di condividere la bellezza di una teoria, di un’opera d’arte, di una struttura naturale. Ricerca e pratica psicologica, dalla psicoanalisi alle scienze cognitive, dovrebbero essere massimamente impegnate nella trincea della ragione del sentimento contro la banalità e la brutalità. Personalmente vorrei ancora poter fare qualcosa ma sono “parcheggiato” e spero in alcuni dei miei allievi. Vi prego di resistere, resistere… e soprattutto unire gli sforzi rendendo feconda la collaborazione delle diverse scuole. Se la ragione mi riempie di pessimismo, come fu detto, la volontà deve continuare a sostenerci.
Ilaria Sarmiento dice
Grazie per il suo contributo. Resisteremo.