La prima cosa cosa da dire è che “sculacciare” è solo un eufemismo di “picchiare“.
Negli Stati Uniti, nonostante i genitori che usano la punizione fisica siano in continuo decremento, più del 65% degli adulti è favorevole a sculacciare i bambini. Gli uomini più delle donne (Child Trends Data Bank, November, 2015). Quest’indagine è stata effettuata tramite questionari self-report. Nel caso in cui alle madri sia stato chiesto di indossare un registratore, è stato evidenziato come, in realtà, picchiano i figli un numero di volte doppio rispetto a quello riportato nel questionario self-report.
Questo metodo punitivo continua ad esistere seppur la ricerca abbia dimostrato che porta a danni maggiori, rispetto ai possibili vantaggi.
Murray Strauss, in una rassegna del 2014 dove ha sintetizzato centinaia di ricerche sull’argomento, ha evidenziato come la punizione fisica sia associata a:
- Una relazione genitore-figlio carente
- violenza domestica
- comportamento criminale sia da bambini che da adulti
- abuso di droga
- depressione
- abuso sessuale
- abuso fisico
- bullismo.
I motivi per cui, nonostante si sappia che non sia giusto, i genitori continuano a perpetrare punizioni fisiche ai propri figli possono essere diverse: senso di impotenza, volontà di controllo e dominio, rabbia, desiderio di supremazia, paura della propria autosvalutazione, vergogna.
Sono genitori che passano più facilmente all’azione per mancanza di una reale autorevolezza e, in alcuni casi, siccome si vergognano questa loro mancanza generale, la fanno scontare ai figli.
Sono genitori maggiormente ambivalenti versi i figli, provano amore, ma anche odio.
Cosa è invece importante fare per educare il proprio figlio? Intanto, dobbiamo ricordarci che il principale veicolo educativo è l’esempio. Come ha evidenziato lo psicoanalista John Gedo nel 2005, il processo di identificazione e internalizzazione è il fattore più importante nella formazione del carattere e nella costruzione della salute psicologica. Il genitore deve parlare e agire come vorrebbe che facesse il figlio.
E’ importante che il bambino apprenda a capire e, quindi, nominare le proprie emozioni. L’autoconsapevolezza del proprio funzionamento è un importante fattore nella capacità di autoregolazione e decision-making.
Negli studi di psicologi e e psicoterapeuti arrivano spesso bambino il cui principale problema è il comportamento dei genitori o che non gli è stato favorito lo sviluppo di una buona funzione riflessiva.
Pacifico dice
In tutti gli stati d’Europa è REATO sculacciare i figli.
In Italia è vietato dal 1996. In Svezia già dal 1979. In Francia solo dal 2019.
E’ vietato non solo alzare le mani, ma anche la voce, sia ai genitori che ai docenti.
La psicopedagogia moderna è quasi totalmente costruita da “esperti” di sinistra che sostengono che qualsiasi forma di punizione è una violenza all’integrità psicofisica del fanciullo e che se i figli non ascoltano occorre spiegar loro le cose 2, 3, 10, 100 volte perché capiscono tutto. Dunque, se capiscono tutto, perché si deve spiegar loro le cose più e più volte? Semplice: perché, cercando inutilmente di correggere un figlio con le buone e con il dialogo, si tira su un delinquente, un tossico. Infatti da circa un ventennio quasi nessuno viene sculacciato (dati Save The Children) e il 75% degli adolescenti, oggi, fuma spinelli (dati Sert) mentre nel 1968 erano lo 0,12%.
Se i Carabinieri pizzicano tuo figlio a spacciare, ti chiamano, vai là e gli dai uno schiaffo, sei prontamente denunciato, indagato, si dimostra che non lo hai mai picchiato e finisce là, tu sei condannato al pagamento di una sanzione per abuso dei mezzi di correzione mentre il ragazzo viene rieducato dalle agenzie e poi, prontamente, spaccia di nuovo, solo che sta più attento a non farsi beccare. E il giro continua: più droga, più avvocati, più psicopedagogisti… più sinistra per tutti.
La maggior parte della gente, oggi, è talmente ipnotizzata da anni di propaganda bambinista, che crede davvero ai dettami della psicopedagogia moderna sebbene siano a rigor di logica un cumulo di concetti del tutto senza senso.
Le donne di oggi sono completamente incapaci di ragionare in materia di educazione, tengono le mani in tasca, parlano per niente o, al più, danno qualche punizione facilmente raggirabile, e gli uomini sono ancora peggio. Tutti ripetono come dischi rotti controsensi che rasentano il demenziale quali: le sculacciate sono violenza, violenza genera violenza, autorevolezza non autorità.
Questa, del bando delle sculacciata, è la strategia vincente con cui la sinistra ha seminato il germe della trasgressione al fine di ottenere quella che è la società di oggi: una gioventù di tossici, annoiati, viziati, aperti ad ogni forma di degrado di sé stessi in nome delle libertà individuali.