Quando una persona si rivolge ad uno psicologo, cosa cerca? Certa una psicoterapia o cerca una psicoanalisi?
Cosa distingue una seduta psicoanalitica da una seduta psicoterapeutica?
Nella seduta psicoterapeutica entrambi i membri della coppia (paziente-terapeuta) sono consapevoli di quello che sta accadendo in quel momento, ed è questo l’oggetto della seduta. Durante una seduta psicoanalitica entrambi i membri sono in contatto con ciò che sta avvenendo, ma spesso solo l’analista ne è consapevole e, a volte, nemmeno lui. Questo è l’oggetto della seduta psicoanalitica.
Secondo Ogden l’analista dovrebbe essere in contatto con la verità di ciò che sta accadendo in seduta. Questa verità non può sempre essere segnalata al paziente, deve essere vissuta con il paziente in modo che lui stesso arrivi a percepirla.
L’interpretazione psicoanalitica non è una spiegazione del funzionamento del paziente. L’interpretazione deve essere vissuta e sentita, non necessariamente capita dal paziente.
Durante la seduta analitica, l’attenzione dell’analista non è solo sui contenuti dei pensieri del paziente, ma su come essi vengono alla mente, come si inseriscono nel flusso di pensieri durante la seduta, che effetto hanno sul paziente e sull’analista. Come per il sogno, non è possibile analizzare il contenuto di un pensiero (e di un sogno) estrapolandolo da tutto il resto della seduta e del vissuto della coppia analitica. E’ in quest’ottica che è fondamentale la dinamica di tranfert e controtranfert tra analista e paziente.
In analisi il paziente riesce a pensare i pensieri che non è riuscito a pensare precedentemente, perché troppo disturbanti. Così come il neonato ha bisogno della madre per elaborare sensazioni intollerabili (Bion, 1962; Ogden, 1997), il paziente ha bisogno dell’analista per pensare questi pensieri. Il sintomo non è altro che il tentativo di controllare quel pensiero disturbante (Ogden, 2016).
Durante la vita del paziente è avvenuto un crollo, identificabile o meno, che ha prodotto una riorganizzazione della personalità, delle difese e dei pensieri del paziente. Questa riorganizzazione è stata funzionale, ma ha comportato dei costi per la vita psichica del paziente. Durante la seduta analitica gli effetti di questa riorganizzazione sono esperiti dalla coppia analitica, che ha in tal modo la possibilità di ripensarla, recuperando parti del paziente che sono stati limitate da questa riorganizzazione. Tutto questo è possibile solo vivendo nel tranfert ciò che è stato inelaborabile in passato.
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La psicoanalisi e la crisi della qualità
Lo psicologo oggi si trova a far fronte ad una richiesta di aiuto crescente. La richiesta di aiuto psicologico aumenta. Fasce sempre più ampie della popolazione sono culturalmente più propense a rivolgersi ad un professionista, senza considerarsi “pazze” come avveniva in passato. Cambia però la consapevolezza di cosa sia una percorso di analisi. Lo psicoanalista si trova ad avere a che fare con l’aspettativa magica che pochi mesi di trattamento possano far scomparire un disagio psicologico profondo che, sempre più spesso, è manifestazione di un disturbo di personalità e di carenze e fragilità che si sono instaurate nell’età infantile.
Il paziente sembra sdraiarsi sul lettino con la fantasia che qualche incontro possa bastare ad innescare sorta di magica catarsi che lo faccia uscire dalla stanza di analisi una persona diversa, migliore.
Quello psicoanalitico è, invece, un percorso lungo ed impegnativo. Lo psicoanalista si sente più spesso richiedere di svolgere lo stesso lavoro di eccellenza qualitativa, ma come una frequenza minore di sedute e in uno o due anni al massimo.
Come se si chiedesse ad un antibiotico di agire con qualche pasticca di tanto in tanto, invece che una dose di farmaco ogni 12 ore.
Della crisi della richiesta di “qualità” ne parla Sarantis Thanopulos in una recente articolo.
Cos’è la psicoanalisi?

Sigmund Freud
In cosa si differenzia la psicoanalisi? Differentemente dagli psicologi specializzati in altri approcci, lo psicologo psicoanalista non fornire strategie di gestione dei problemi. Lo psicologo psicoanalista di occupa delle fantasie preconsce, le angosce e le fragilità interne che fanno da substrato alle vicende di vita quotidiana.
Se sei interessato all’argomento, leggi anche: Faq, Tutto quello che avreste voluto sapere sulla psicoanalisi, La rivincita della psicoanalisi.